“La notizia del giorno riguarda la Xylella che è arrivata in Terra di Bari, quella sempre attuale, ieri, oggi e domani, è che i braccianti agricoli continuano inesorabilmente a vedersi assottigliarsi il numero delle giornate lavorative anno dopo anno: tra 2019 e 2018 in Puglia ne sono state dichiarate ben 8000 in meno nel settore agricolo”. Così il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno riflette sui nuovi alberi infetti dalla batteriosi in agro di Locorotondo.
“Crediamo – continua Buongiorno – che sia importante difendere il nostro territorio, attraverso l’applicazione delle buone pratiche agricole che ostacolano la diffusione del vettore della batteriosi. Allo stesso tempo al legislatore chiediamo una riforma strutturale della normativa attuale sulle calamità. Il cosiddetto trascinamento delle giornate dell’anno precedente di cui potrebbero fruire i lavoratori in caso di calamità oggi prevede che la richiesta sia a cura del datore di lavoro. Basta guardare gli elenchi anagrafici Inps degli ultimi anni, per rendersi conto che nessun bracciante agricolo pugliese ha potuto mai avvalersi di tale strumento. Per questo – conclude il Segretario Generale Uila Puglia – riteniamo assolutamente prioritario che l’esercizio del diritto debba essere assicurato ai lavoratori, prevedendo che sia il lavoratore stesso a presentare la domanda al fine di poter richiedere il trascinamento delle giornate dell’anno precedente in caso di dichiarazione dello stato di calamità”