“Dopo l’ordinanza che vieta il lavoro agricolo nei giorni ad alto rischio e nelle fasce orarie più calde, diviene necessaria la sottoscrizione di un accordo tra le organizzazioni Sindacali e datoriali per meglio tutelare la salute dei lavoratori”. Così il Segretario Generale Uila Puglia, Pietro Buongiorno, all’indomani dell’emanazione dell’ordinanza con la quale il governatore il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano è intervenuto al fine di tutelare i braccianti pugliesi, dopo l’ennesima tragedia accaduta nei giorni scorsi. L’ordinanza vieta: “il lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12:30 alle ore 16:00 con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2021: la decisione dopo anche quanto accaduto a Brindisi dove un bracciante agricolo di 27 anni è morto dopo aver lavorato molte ore sotto il sole, a temperature elevate”. Le restrizioni valgono “nelle aree o zone interessate dallo svolgimento di lavoro nel settore agricolo, limitatamente ai soli giorni in cui la mappa del rischio indicata sul sito www.worklimate.it/scelta-mappa/sole-attivita-fisica-alta/ segnali un livello di rischio Alto”.
“È necessario – continua Buongiorno- provvedere ad un accordo tra il partenariato datoriale e sindacale, di cui la regione sostiene che si farà promotrice; un accordo che possa meglio tutelare, in via ordinaria, la salute dei soggetti che operano nelle condizioni climatiche più pericolose, viste le alte temperature registrate nella nostra regione. Come Uila Uil riteniamo che il negoziato con le parti datoriali per il rinnovo dei Contratti Provinciale degli operai agricoli e florovivaisti in corso in tutte le province Pugliesi possa essere l’occasione per una interlocuzione costruttiva con le organizzazioni datoriali nella speranza, tuttavia, che questa sia occasione proficua per avvicinare le posizioni tra le delegazioni trattanti chiamate al rinnovo dei Contratti Provinciali di Lavoro scaduti il 31 dicembre 2019 e che interessano, nella sola Regione Puglia circa 170mila lavoratori con un numero di giornate annue lavorate superiore a15 milioni”.
Il lavoro agricolo e florovivaistico rimane un impiego “fragile”, che dà sempre meno garanzie e serenità ai braccianti. “Da tempo ribadiamo che il rinnovo dei CPL può creare l’opportunità per una seria valorizzazione e tutela della salute e sicurezza del lavoro e di sorveglianza sanitaria. La Uil da mesi sta portando avanti una campagna di sensibilizzazione nazionale sotto lo slogan Zero Morti sul Lavoro. Lo ha ribadito lo stesso Segretario Generale Nazionale, Pierpaolo Bombardieri dal palco di Bari: il nostro obiettivo non è diminuire, non è ridurre, ma azzerare. E’ la lotta della vita, è la battaglia per la civiltà del lavoro.”