Fai, Flai e Uila: “Si modifichi la legge regionale su ARIF. Lede i diritti dei lavoratori e crea confusione in mansioni e inquadramenti”

Flai, Fai Uila: “Si modifichi la legge regionale su Arif.
Lede i diritti dei lavoratori e crea confusione in mansioni e inquadramenti”

“Con l’art. 10 della legge regionale 30/2022,approvata in Consiglio, la Regione Puglia in ottemperanza alle osservazioni della Corte dei Conti intende applicare all’Arif (Agenzia Irriguo e Forestale), a partire dal 01/01/2023, il CCNL degli enti locali in luogo del CCNL idraulico forestale e idraulico agrario, oggi applicato a 740 dipendenti, ovvero al 70% del personale in organico all’agenzia – dichiarano i Segretari Regionali di Fai, Flai e Uila, Paolo Frascella, Antonio Gagliardi e Pietro Buongiorno – una scelta che rappresenta, a nostro avviso, un passo indietro rispetto agli impegni assunti in questi anni anche dalla Regione, in ultimo con il rinnovo del CCNL idraulico Forestale del 9/12/2021 e con la sottoscrizione da parte di ARIF dell’Accordo ponte per il rinnovo del Contratto Integrativo Regionale del 18/02/2021”.
“Abbiamo inoltre evidenziato- continuano i Segretari- al fine di offrire un quadro di riferimento, che i rapporti di lavoro degli addetti ai lavori agricoli e forestali assunti con contratto di diritto privato dalle amministrazioni di cui all’articolo 1, comma 2, del D.lgs. n. 165/2001, sono stati, recentemente, disciplinati dall’art. 7- bis della Legge 8 novembre 2021, n.155. Per queste ragioni oggi abbiamo incontrato in Assessorato all’Agricoltura il Governatore Emiliano, l’Assessore Pentassuglia ed il Direttore Generale di ARIF Ferraro –continuano Frascella, Gagliardi e Buongiorno – ai quali abbiamo rappresentato le nostre perplessità e ribadito il nostro giudizio avverso ad una scelta del Governo Regionale che riteniamo ingiustificata, anche alla luce delle intervenute novità normative che hanno dissipato ogni dubbio sulla piena applicabilità del contratto di natura privatistica alle amministrazioni pubbliche. La scelta del cambio di contratto, senza peraltro il preventivo confronto con le parti sociali, riteniamo porti con sé gravi iniquità che ledono i diritti dei lavoratori e creano nuovamente confusione nelle mansioni e negli inquadramenti degli stessi, proprio in un contesto che vede assegnare nuove funzioni strategiche ad ARIF nella tutela del territorio.”
“Il Presidente Emiliano si è impegnato a fare tutti gli approfondimenti tecnici, utili a chiudere la delicata questione – concludono Frascella, Gagliardi e Buongiorno- nei prossimi giorni chiederemo alla Corte dei Conti di essere auditi, al fine di argomentare i nostri rilievi, corroborati dalle attuali norme vigenti. Nel contempo avvieremo, in tutto il territorio regionale, delle assemblee unitarie per notiziare i lavoratori di quanto potrebbe accadere”.