ROMA – “Interlocutorio ma importante”. E’ questo il commento a caldo di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil della Puglia che oggi hanno preso parte al tavolo di confronto convocato dal MIPAAFT per rappresentare i lavoratori del settore idraulico-forestale nella difficile vertenza dell’EIPLI, l’ente per la trasformazione fondiaria di Puglia, Lucania Irpinia. A presiedere, Salvatore Capone, consigliere del Ministro Teresa Bellanova. Al tavolo erano presenti anche le rappresentanze sindacali dei lavoratori del settore pubblico e alcuni alti dirigenti dei Ministeri Economia e Finanze e Infrastrutture e trasporti.
“La convocazione del tavolo è stata quanto mai opportuna – sottolineano Frascella, Gagliardi e Buongiorno, rispettivamente segretari regionali di Fai, Flai e Uila – perché ci ha consentito di sospendere lo sciopero con sit-in di protesta dei lavoratori ai quali si applica il con tratto idraulico-forestale”.
Infatti, le tre sigle avevano indetto lo sciopero, all’indomani della diffusione a mezzo stampa delle allarmanti dichiarazioni del Commissario, Antonella Guglielmetti, che aveva paventato la possibilità del mancato pagamento degli stipendi già di febbraio, delineando chiaramente il precipitarsi della situazione che avrebbe potuto compromettere l’operatività dell’ente per effetto del forte indebitamento. Un fatto che ha spinto le OO. SS. pugliesi ad inviare una missiva alla Ministro Bellanova per l’attivazione di un tavolo di confronto.
I sindacati, nella riunione di oggi, hanno appreso il reale quadro della situazione che permette di considerare alcune preoccupazioni superate dalle rassicurazioni dei soggetti istituzionali coinvolti.
Il Consigliere Capone, alla presenza di diversi esponenti del Mipaaft e degli altri Ministeri interessati, ha introdotto i lavori con due importanti comunicazioni: la prima riguarda la forte accelerazione che il Governo ha deciso di dare per la costituzione della SpA ad esclusivo capitale pubblico (che dovrebbe subentrate all’ente posto in liquidazione sin dal lontano 2011); la seconda verte sulla garanzia che gli stipendi di febbraio saranno regolarmente pagati, così come quelli successivi, fino al subentro della nuova società, fatta salva la necessità di monitorare costantemente la situazione attraverso gli incontri presso lo stesso Ministero dell’Agricoltura che, di volta in volta, verranno ritenuti utili.
Da parte delle OO.SS., sia del settore agricolo che del settore pubblico, è stata apprezzata la tempestiva della convocazione del tavolo, ferma restando la preoccupazione sui tempi di costituzione e piena operatività della nuova società di scopo e, più complessivamente, sulle difficoltà della gestione commissariale derivante dal forte indebitamento cumulato nel corso degli anni.
Fai, Flai e Uila convocheranno nei prossimi giorni l’assemblea dei lavoratori per revocare lo sciopero pur mantenendo lo stato di agitazione sino alla definitiva conclusione del passaggio alla nuova società.