Caso Siciliani, ultime dichiarazioni del Segretario Generale Uila Puglia PIETRO BUONGIORNO
“Con la ripresa parziale della attività partita ieri (sabato, ndr), di fatto, sono state attuate le misure che il sindacato aveva sollecitato. Come si ricorderà, sin dai primi casi di contagio, avevamo chiesto la sospensione delle attività, al fine di poter valutare la situazione e poter, poi, ripartire in totale sicurezza. Abbiamo tutto l’interesse a far sì che realtà imprenditoriali come la Siciliani, che rivestono un ruolo strategico per l’economia del territorio, possano ritornare al pieno regime, ma la salute dei lavoratori e la loro sicurezza deve rimanere la priorità. Il reparto macellazione, il più colpito dai contagi di Covid-19, resterà chiuso.
Le misure previste dal protocollo di regolamentazione Governo-Sindacati congiuntamente a quelle prescritte dalla Asl (l’aumento del distanziamento sociale a 1.80m, l’obbligatorietà della visita di controllo e del test sierologico per l’immissione a lavoro dei dipendenti risultati negativi al primo tampone) sono misure che forniscono a tutti le dovute garanzie per poter lavorare in sicurezza.
Precisiamo inoltre che per i periodi di sospensione delle attività per i lavoratori negativi, la Siciliani Carni Spa non ha fatto ricorso per i suoi dipendenti alla cassa integrazione, mentre per i lavoratori positivi al primo tampone ancora in isolamento domiciliare sono state avviate le procedure per il riconoscimento dell’infortunio sul lavoro da Covid-19”.