“Attivato a Margherita di Savoia, presso il vecchio stabilimento, sito alla periferia del centro abitato salinaro sulla direttiva per Trinitapoli, il nuovo impianto di lavorazione e impacchettamento sale». A rendere pubblica la notizia, con una propria nota, è la Rsu Uila Atisale che precisa: «Siamo soddisfatti, si torna a lavorare con metodi innovativi e sicuri». «In questi giorni è stato attivato il nuovo impianto di lavorazione del sale con gli opportuni dispositivi di abbattimento fumi che consentirà alle maestranze di lavorare con efficienza, sicurezza e qualità, eliminando definitivamente la dispersione di polvere di sale nel circondario comunale – si legge nella nota della Rsu Uila Atisale -. Il tutto con risorse rivenienti dal bilancio aziendale, nonostante il concordato in atto e senza investimenti della proprietà uscente. Questo a conferma della positiva ultima gestione aziendale, del grande impegno dell’am ministratore delegato uscente Melidoni, del datore di lavoro, della direzione, del management aziendale locale e, soprattutto, dei lavoratori». «Abbiamo sempre ribadito, nel corso di questa annosa vertenza, la necessità di salvaguardare salute e lavoro e ci siamo mossi in ogni direzione possibile per ottenere la costruzione di un nuovo impianto con atti concreti per dare risposte ai bisogni dei lavoratori, sin da quando è stato attivato il concordato preventivo – prose gue la Rsu Uila Atisale – . Abbiamo colto con interesse le sollecitazioni della politica regionale alla nuova e alla vecchia proprietà. Purtroppo è stato negato un confronto necessario, quel tavolo rappresentava e può ancora rappresentare un primo degno segnale al nostro appello a vigilare e supportare il nuovo progetto industriale come ribadito da tutte le proprietà che si sono susseguite». «Chiediamo, dunque – conclude la Rsu Uila Atisale -, chiarezza e risposte urgenti perché il futuro del lavoro di Margherita di Savoia, come in tutta la Regione Puglia, passi per l’industria». Gennaro Missiato-Lupo