“Profonda preoccupazione riguardo l’attuale situazione occupazionale in cui versano i Consorzi di Bonifica Commissariati in Puglia”. Così esordisce il Segretario Generale Filbi Puglia, Dino Salvato annunciando lo stato di agitazione dei lavoratori proclamato il 16 u.s. da Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil, con la convocazione di un presidio presso la sede del Consiglio della Regione Puglia per il 22 novembre 2022 (dalle ore 10:00).
I sindacati lo indicono non avendo ricevuto risposta ad una nota congiunta del 4 novembre con la quale si chiedeva alla Regione la convocazione urgente di un incontro “per affrontare in modo approfondito l’attuale stato di difficoltà in cui versano i Consorzi di Bonifica commissariati, dal punto di vista occupazionale e in ragione dei vincoli sottintesi ai servizi consortili”. Salvato spiega: “È risaputo di quanto la vertenza per la stabilizzazione del personale (con mansione di tecnico amministrativo ed operaio) sia divenuta importante ed urgente, al fine di dotare gli enti di risorse umane indispensabili, con le loro competenze ed il loro lavoro, allo svolgimento delle attività cui gli stessi sono preposti. La Regione Puglia è responsabile sin dal 2003 dello svuotamento delle piante organiche dei Consorzi, che hanno subìto un taglio di circa l’80% del personale. Unitariamente le tre sigle sindacali hanno richiesto al Presidente della Giunta di essere convocate al fine di avviare una interlocuzione per la definizione di un percorso per il rilancio dei Consorzi”.