Xylella, incontro in Prefettura a Lecce su richiesta di Flai, Fai e Uila: “SUBITO UN SOSTEGNO AI LAVORATORI”

“Ringraziamo la prefettura di Lecce che, con estrema celerità, ci ha ricevuto nella giornata odierna, ennesima dimostrazione dell’estrema sensibilità nei confronti del mondo bracciantile. Mondo bracciantile che, ancora una volta, risulta essere l’anello debole della catena, anche rispetto al dramma della Xylella. Abbiamo più volte sollecitato la classe politica a tutti i livelli affinché si potessero prevedere misure straordinarie e specifiche, al fine di alleviare i disagi che il disastro occupazionale, derivante dal batterio, sta causando nella nostra provincia. Ad oggi, nessun tipo di provvedimento è stato assunto ed è per questo che abbiamo, insieme a Flai e Fai, lanciato l’ennesimo grido di allarme sperando che possa essere ascoltato affinché finalmente vengano messi in campo strumenti straordinari e pluriennali che possano consentire il trascinamento delle giornate. Ciò al solo fine di garantire almeno l’attivazione degli ammortizzatori sociali a quelle famiglie che hanno perso l’occupazione e quindi il sostentamento, e parliamo già di 2mila nuclei rispetto all’anno scorso”.

LE DICHIARAZIONI DEL SEGRETARIO TERRITORIALE UILA LECCE, MAURO FIORETTI

COMUNICATO UNITARIO

Monica Accogli (Flai), Gianluigi Visconti (Fai) e Mauro Fioretti (Uila) chiedono misure specifiche e pluriennali che tutelino la manodopera agricola

Lecce, 15 giugno 2020 – Ancora nessuna “cura” efficace per Xylella e nemmeno per i lavoratori agricoli della provincia di Lecce che continuano inesorabilmente a vedersi assottigliare il numero delle giornate lavorative anno dopo anno, senza ricevere alcun tipo di sostegno. Da questa amara riflessione ha preso le mosse l’incontro convocato questa mattina presso la Prefettura di Lecce, su richiesta dei sindacati di categoria Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, che ora chiedono a gran voce un intervento del legislatore “affinché si prevedano misure di sostegno al reddito specifiche e pluriennali”. “Xylella ha causato danni incalcolabili ai lavoratori agricoli che oggi chiedono un aiuto per risollevarsi ed è inaccettabile che siano ancora senza tutele”, sottolineano i segretari provinciali Monica Accogli (Flai Cgil), Gianluigi Visconti (Fai Cisl) e Mauro Fioretti (Uila Uil) che sono stati ricevuti dal Capo di Gabinetto della Prefettura di Lecce, Beatrice Mariano. “Purtroppo – spiegano – il cosiddetto trascinamento delle giornate dell’anno precedente di cui potrebbero fruire i lavoratori in caso di dichiarazione dello stato di calamità, così com’è configurato, non è tecnicamente perseguibile. Pertanto riteniamo indispensabile che il legislatore preveda misure specifiche che assicurino il trascinamento delle giornate dell’anno 2018 per più annualità, perché questo problema si ripresenterà in maniera ancora più pesante nel 2021 e negli anni a seguire. Ricordiamo che ad oggi non esiste alcun tipo di strumento che possa alleviare le sofferenze di questi lavoratori e, peraltro, si registrano 2mila domande di disoccupazione agricola in meno rispetto allo scorso anno nella nostra provincia”. Alla luce di quanto denunciato dai sindacati e delle istanze dei lavoratori, la Prefettura di Lecce ha preso l’impegno di inviare una lettera al Consiglio dei Ministri e ai Ministeri del Lavoro e dell’Agricoltura. “Ringraziamo la Prefettura di Lecce per la disponibilità – concludono i segretari generali di Flai, Fai e Uila di Lecce – e ci auguriamo che quanto prima vengano adottate le giuste tutele nei confronti dei braccianti agricoli colpiti dalla Xylella che rappresentano, in maniera ormai evidente, l’anello debole della filiera”.